giovedì 14 luglio 2011

La cerimonia...

Ehilà! Salve a tutti! Eccoci con un nuovo pezzeto di storia! questa volta torniamo ad Aral ma il prossimo vedrà protagonista Nay-chan. Non siete contenti? sembra confusionario ma con uno sguardo d'insieme è piacevole avere più punti di vista, non credete anche voi?

Un nuovo giorno cominciava come tutti gli altri: la sveglia, il rumore di Keichi che finiva di farsi la doccia, il tempo che passa e io che devo alzarmi per farla a mia volta… “e anche in fretta o faremo tardi all’università della tua bella…” mi riscossi, non capivo dove volesse andare a parare:
“La mia cosa?”
“La tua bella. Capelli rossi, pelle viola, rammenti? Com’è che si chiamava? Cominciava per ‘Na’… ‘Narat’, no, ‘Narlar’… no… Na, Na…”
“NAY’AR!” dissi svegliandomi del tutto  e superandolo alla velocità della luce per raggiungere la doccia,
“Sì, sì era proprio questo il nome” disse divertito e poi aggiunse “sappi che abbiamo 10 minuti prima che il bus parta, non farmi fare ritardo il primo giorno”.
Salimmo sull’autobus appena in tempo per evitare la ramanzina. Mi sedetti con una strana eccitazione addosso, ora mi era chiaro: volevo vederla.
Arrivammo con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, altro motivo per cui ero irrequieto, ma ciò non mi impedì di rendermi conto degli enormi cambiamenti che aveva subito l’area del cortile: il portone era stato agghindato a festa e la fontana al centro della piazza aveva lasciato il posto ad un palco maestoso ai cui lati erano posizionate delle sedie, mentre sul davanti erano stati messi dei cartelli indicanti i vari anni di appartenenza. In giro non si vedeva anima viva. Il mio umore si stava afflosciando come un palloncino sgonfio.
Contrariamente a quanto pensassi fu il rettore ad accoglierci, calorosamente come al solito:
“Allora giovanotti e signorine! Uhuh! Come state? L’Accademia delle Sabbie Ardenti prenderà posto sulle sedie alla destra del palco mentre l’Accademia del Cristallo Terso su quelle a sinistra”.
Ci stavamo avvicinando ai relativi posti quando aggiunse pacioso:
“Devo chiedervi scusa, 10 allievi della nostra scuola non potranno presiedere, questa mattina, ma vi assicuro che da oggi pomeriggio saranno presenti”. Un ragazzo del Cristallo fece la domanda che ronzava in testa a tutti:
“Signore, perché ce lo dice?”
“Perché, mio caro ragazzo, mi piace mettere subito le cose in chiaro. Inoltre vi avverto che domani mattina ci sarà un’altra riunione, sempre qui, con le stesse disposizioni di oggi, quindi vi invito a radunarvi qui alle 11 in punto. Uhuh! Andate pure a sedervi ora, miei cari”.
Stando alle informazioni che avevamo, potevamo intuire che le persone mancanti fossero molto importanti. Così importanti da richiedere che noi attendessimo ad una seconda riunione, solo per loro. Tutto ciò mi turbava.
Prendemmo posto mentre un fiume di gente mai vista si riversava ordinatamente davanti al cartello del proprio anno.
Mi ritrovai a cercarla con lo sguardo tra quelli del terzo anno ma non la vidi ‘Sei messo proprio male amico mio…’
“Oh, sta zitto!” sbottai guadagnandomi le occhiatacce di alcuni ragazzi.
‘Ihihih’ sorrise lui.
‘Oh, e piantala! Vedi se la trovi piuttosto! Sei mio amico no? Dovresti essere dalla mia parte!’
‘Certo mio signore, peccato che non ci sia… quindi va da sé che fa parte dei 10, giusto? Interessante…’
Ero molto deluso e passai tutta la cerimonia a fantasticare, ascoltando il rettore solo a metà. Se non c’era, faceva parte dei 10, ma perché i 10 non c’erano? Cosa impediva loro di esserci? Cosa li teneva lontani? ‘Vorrei saperlo anche io sai? Certo che ne hai scelta una bella problematica…’
‘Kei! La vuoi finire di entrare nella mia testa quando ti pare?’
‘No. È troppo divertente, rassegnati!’ la sua voce nella mia testa stava ridendo, benché la sua espressione fosse impassibile.
“E quindi vi auguro un buon soggiorno ed un buono studio qui alla nostra Accademia! Uhuh!”
Seguì un coro di applausi e poi, su incoraggiamento del rettore ci mescolammo agli altri per socializzare. Dopo appena un paio di minuti, dagli accessori che ci erano stati consegnati (anelli, cappe, spade e tirapugni) uscì un messaggio recante il numero della classe, i corsi che avremmo seguito e l’ordine di recarcisi immediatamente.
Mi girai verso Keichi per chiedergli del suo programma
“Senti Kei…” ma mi fermai, lo vidi accerchiato, circondato da ragazze adulanti… avrei dovuto immaginarlo… ‘Scusa Aral, ci vediamo in classe ok?’
‘Certo, Kei… ci vediamo dopo’ pensai sconsolato mentre mi allontanavo da solo verso l’edificio giusto. Da lì avrei poi chiesto a qualcuno informazioni più precise, ma ovviamente a lui non serviva:
“Qualcuna di voi gattine sarebbe così gentile da mostrarmi la strada?” disse sdolcinato
“Io, io scegli me!!!” risposero alcune,
“No, no, me!” risposero altre,
“IO, IO!!!” gridò un gruppo di voci infatuate.
Dannato psionico… ‘Guarda che ti ho sentito!’


Bhè, non c'è molto da spiegare, solo una scenetta per conoscerli sempre meglio. Allora, la prossima sarà di Nay'ar... non vi incuriosisce neanche un po'? Io spero di si... C'è ancora molta strada da fare ma ci arriveremo (alla fine intendo) ^_^. Al prossimo post.
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

4 commenti:

  1. Heilà! Ciao! Ho letto qualcosa di tuo, veramente bello sai^ Scrivi bene, il lessico e la grammatica molto buoni! Sei brava non ce che dire! Volevo consigliarti un Forum, su cui magari potresti postare la tua storia!
    Ecco...anche io scrivo...e posto le mie Storie, tra cui uno forse diventerà un libro, e ci sono molti utenti che commentano e adulano, anche se non melo merito XD
    Ho visto che leggi o hai letto Eragon, allora il sito è perfetto! XD
    Ti dò il Link, magari così ci dai un occhiata ok?
    http://www.eragonitalia.it/index.php
    Spero andrai a farci un giro! ^^

    RispondiElimina
  2. Scenetta ideale per farti odiare ancora di più Keichi e compatire ancora di più Aral... Poveretto! Però bella la citazione disneyana! E Rallegrati! A quanto pare questo blog non viene letto solo da tuo fratello e dai tuoi amici!

    RispondiElimina
  3. come dice il socio sopra di me è una scena propedeutica all'odio verso Keichi (e no! non compatisco Aral!)

    RispondiElimina
  4. alla fine Keichi è tenerooooooooooo!!!!!!!!!incuriosisce.....(posta di piu o mi arrabbio!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina